Fino ai primi di Marzo del 2020 le videoconferenze erano una realtà riservata ad alti dirigenti di multinazionali o a nerd e appassionati di tecnologia.

Da allora molte cose sono cambiate e programmi come Zoom, Google Meet, Microsoft Teams e altri sono diventati parte integrante della vita di molti, direi quasi tutti.

Noi abbiamo tenuto il nostro prima webinar live in streaming l’8 marzo 2020, ancora lo ricordo, e da allora abbiamo avuto il piacere di “ospitare” sui nostri schermi migliaia di persone e, detto onestamente, ne abbiamo viste di ogni…

Così abbiamo deciso, come nei corsi di Public Speaking, di dare qualche suggerimento tecnico/pratico per evitare figuracce durante le tue video call e riuscire a trasmettere al meglio ciò che devi comunicare.

Fai vedere quel che vuoi

Abbiamo visto persone collegate da qualsiasi luogo, con sfondi improponibili e, alle volte, imbarazzanti.

Quindi, prima di iniziare, scegli bene dove posizionarti in modo che il tuo sfondo sia “sobrio”, il più possibile neutro o caratterizzante, tipo una bella libreria o altro. In ogni caso verifica sempre, prima di iniziare una call, che dietro di te ci sia ordine e che si possano vedere solo cose che vuoi che vengano viste…

Nella scelta del tuo posizionamento tieni anche presente il resto dell’umanità… evita di avere luoghi di passaggio dietro di te onde evitare che figli in pigiama, coinquilini o compaiano nella tua inquadratura.

Fai sentire quel che devi

Un’altra delle regole per una videoconferenza efficace riguarda l’audio.

È importante che le persone in call con te possano sentire bene quel che dici, senza rumori di fondo e senza distorsioni.

Così come è altrettanto importante che non sentano affatto ciò che non devono sentire: squilli del telefono, chiacchiere di sottofondo, sgranocchiamenti di snack e altro.

Una buona idea può essere quella di usare cuffie, anche se io le trovo fondamentalmente anti-estetiche, o degli auricolari con microfono integrato.

Per quel che mi riguarda io adotto questo sistema e solo auricolari con cavo, non voglio essere schiavo della carica residua e, magari, essere lasciato a piedi a metà di una presentazione.

Per quanto riguarda l’audio, ricorda anche quello che ci insegna la PNL, ci sono persone per cui l’udito è fondamentale nell’interfacciarsi con il mondo (ne abbiamo parlato in questo aritcolo), io per esempio, e una voce gracchiante, il volume che non sia stabile o i rumori dei lavori in casa dal tuo vicino potrebbero distrarle in maniera “fatale” da ciò che stai dicendo.

Occhio alla linea

Verifica sempre la tua linea internet, utilizza strumenti come lo speed test,

Google consiglia, per l’utilizzo di Meet, una banda superiore ai 2,0 MPS.

Tieni presente che la condivisione di slide mentre parli necessità di ulteriore banda e che più partecipanti vuoi visualizzare in contemporanea, più band verrà richiesta della videoconferenza.

Luci, motore, azione…

Non serve avere informazioni di fotografia cinematografica per avere una buona illuminazione durante le tue videoconferenze, ma qualche nozione base è fondamentale.

Posizionati, se puoi, vicino a una fonte di luce naturale, una finestra, ma assicurati che non sia dietro di te o troppo vicina. Meglio sarebbe che fosse davanti a te, nel caso aiutati con una ring light, ne esistono in commercio a partire dai 50 euro circa.

Piano americano, primo piano, close-up

Anche per quanto riguarda il posizionamento delle telecamera, è importante conoscere un paio di regole essenziali per una videoconferenza efficace.

Il tuo dispositivo, smartphone o computer che sia, deve essere posizionato possibilmente a trenta centimetri dal tuo viso e inquadrarti a mezzo busto e centrato.

Piazza la telecamera a livello degli occhi e mai oltre l’attaccatura dei capelli e durante il video ricordati di guardare nella webcam per dare l’impressione di guardare l’interlocutore nel volto, per dimostrarti attento e convincente.

L’abito fa il monaco

Per quanto possa sembrarti strano, il modo in cui sei vestito, influenza il modo in cui ti senti, se decidi di partecipare a una riunione di lavoro importante, con le ciabatte e i bermuda, tanto non ti vedono, potrebbe succedere che tu possa risultare poca professionale nel tuo modo di svolgere la riunione.

Quindi vestiti come se dovessi andare in ufficio, o meglio che se tu dovessi fare un pomeriggio davanti a Netflix.

Truccati, pettinati e sbarbati, questi gesti sono “ancore” che ci fanno entrare in “modalità lavorativa” e ci aiutano a concentrarci e a prepararci alla “performance”.

Ultime regole per videoconferenze efficaci

Ancora un paio di raccomandazioni:

  • non magiare con la webcam accesa;
  • spegni il microfono quando non stai parlando;
  • intervieni solo se hai qualcosa da dire di importante;
  • non sovrapporti al discorso degli altri;
  • fai sempre dei test, anche quando modifichi un solo elemento del tuo set-up.

Gualtiero Tronconi