Rispondere alla domanda “Che cosa è davvero importante per me?” ti consente di comprendere quali sono i tuoi valori.

I nostri valori sono, da una parte la nostra stella polare, e dall’altra parte il nostro navigatore.

Questo significa che:

  • da una parte ci indicano la direzione da seguire;
  • dall’altra parte ci mostrano con precisione la strada da percorrere per raggiungere la qualità di vita che desideriamo.

Per poter rispondere alla suddetta domanda, chiudi gli occhi per un istante e pensa a ciò di cui hai bisogno per poter affermare di vivere la vita che desideri, o quantomeno una vita dove hai tutto ciò che ti serve per sentirti bene.

Qualcuno potrebbe dire, per esempio, di avere bisogno di “sicurezza, amore e salute”, qualcun altro di “successo, divertimento e passione”.

Per qualcun altro ancora potrebbe trattarsi di qualsiasi diversa combinazione tra “cose” come: “amore, amicizia, sicurezza, avventura, successo, creatività, divertimento, salute, passione, crescita, libertà, indipendenza…” e chi più ne ha, più ne metta.

Infatti, in Programmazione Neuro-Linguistica, i valori non sono necessariamente i “principi universali”, come per esempio: l’onestà, la correttezza, etc…, ma rispondono proprio alla domanda “Che cosa è davvero importante per me?”.

La stella polare

Abbiamo detto che, in primo luogo, i valori rappresentano la stella polare, e cioè la direzione da seguire per poter essere sereno e soddisfatto della tua vita.

Ne consegue che, una volta chiarita la direzione, poi gli obiettivi che ti poni e le scelte che fai, dovrebbero condurti esattamente verso la realizzazione dei tuoi valori.

Facciamo un esempio pratico: qualcuno potrebbe dire di aver bisogno di “sicurezza” nella propria vita. Ora, il termine “sicurezza” è una parola astratta, che, come tale, potrebbe avere numerosi signiificati diversi.

Perciò, la seconda domanda da porsi è “Cosa intendo specificatamente per sicurezza?”. La risposta potrebbe essere, per esempio “sicurezza economica”.

Il navigatore

Tornando all’ultimo esempio di cui sopra, è intuitivo che anche il termine “sicurezza economica” non ci dà abbastanza informazioni.

Qualcuno potrebbe dire che, per sentirsi economicamente al sicuro, gli basta avere la certezza di uno stipendio fisso, poco o tanto che sia. Beh, non andrà, o non dovrebbe andare, a fare l’imprenditore.

Qualcun altro invece potrebbe dire ch,e per sentirsi economicamente sicuro, gli basta avere la prospettiva di crescere economicamente, anche a costo di guadagnare poco o niente in fase iniziale. Questa persona probabilmente non andrà, o non dovrebbe andare, a fare l’impiegato dello poste.

A questo livello, la domanda successiva è “Che cosa dovrebbe accadere affinché… io possa raggaiungere la sicurezza economica?”.

La risposta, o meglio, le risposte, a quest’ultima domanda sono il navigatore, e cioè le “regole o criteri” che definiscono con precisione il percorso verso la realizzazione del proprio valore.

Le caratteristiche dei criteri

Altro esempio pratico. Diciamo che il valore in questione sia “crescita”. Una regola potrebbe essere “acquisire una nuova abilità tutti i mesi (o tutte le settimane)”. Un’altra regola potrebbe essere “Uscire dalla mia zona di comfot, cioè fare qualcosa di scomodo, ogni giorno”.

L’importante è che le regole, o criteri, siano comportamenti sotto il tuo controllo. Questo perché non vuoi affidare la realizzazione dei tuoi valori al caso o, peggio ancora, alla volontà altrui.

Questo significa che quando si arriva a valori come “amore”, non potrai dire che uno dei criteri è che l’altra persona ti ami. In questo caso, i criteri potrebbero definire i comportamenti che tu ti impegni ad assumere all’interno di una relazione, in modo da fare ciò che è in tuo potere per creare il tipo di relazione che desideri.

Purtroppo, la maggior parte delle persone non ha per nulla chiari i propri valori. Il fatto è che, se non sai dove vuoi andare, rischi di incamminarti prendendo una strada a caso e di arrivare là dove mai avresti voluto essere.