Spesso ci dimentichiamo di comunicare con il corpo prima ancora che con le nostra voce e le nostre parole.

E il linguaggio del corpo influenza pesantemente la percezione che gli altri hanno di noi.

Vediamo praticamente come utilizzare la postura, i gesti e l’espressione del viso per trasmettere sicurezza e competenza durante un colloquio.

L’importanza del linguaggio del corpo

Secondo un discusso studio di Albert Mehrabian linguaggio del corpo rappresenta oltre il 55% della comunicazione.

Questo soprattutto quando le parole che diciamo sono in conflitto con ciò che comunichiamo con il nostro corpo.

Anche le parole più eloquenti perdono efficacia se accompagnate da gesti che trasmettono insicurezza o disagio.

Durante un colloquio, il tuo interlocutore ascolta ciò che dici e osserva, spess attentamente, come ti comporti.

Capire il linguaggio non verbale e utilizzarlo consapevolmente può fare la differenza tra un’impressione positiva e una mancata opportunità.

Studi scientifici dimostrano che i segnali non verbali influenzano la percezione di affidabilità, competenza e sicurezza in maniera fondamentale.

Come trasmettere sicurezza attraverso la postura

La postura gioca un ruolo fondamentale nel trasmettere sicurezza.

Una postura eretta con le spalle rilassate e il mento leggermente sollevato comunica autorevolezza e apertura.

Ecco alcune pratiche da adottare:

  • Evita di incrociare le braccia: pur non significando per forza chiusura, potrebbe dare tale impressione a chi ti osserva.
  • Usa lo spazio in modo adeguato: adotta una posizione che mostri una postura stabile ed equilibrata, sicura senza essere invadente.
  • Metti a frutto le “Power pose”: posizioni che aumentano la sensazione di potere personale, come stare in piedi con le mani sui fianchi, possono aiutarti a sentirti più sicuro prima di entrare in sala.

I gesti: alleati o nemici?

I gesti possono enfatizzare ciò che dici o distrarre completamente chi ti ascolta.

L’obiettivo è mantenere gesti naturali e coerenti con il messaggio verbale:

  • Usa gesti aperti: mostrare i palmi delle mani trasmette sincerità e trasparenza.
  • Evita movimenti nervosi: toccare ripetutamente il viso o tamburellare le dita può essere interpretato come segno di insicurezza.
  • Accompagna le parole chiave: sottolinea i concetti principali con gesti mirati e lenti.

Il ruolo delle espressioni facciali

Il viso è lo specchio delle emozioni.

Durante un colloquio, le espressioni facciali possono comunicare interesse, entusiasmo o nervosismo.

Alcuni consigli pratici:

  • Sorridi con moderazione: un sorriso sincero può mettere a proprio agio il recruiter, ma evita di esagerare per non sembrare artificiale.
  • Evita espressioni neutre o tese: mostrare un viso troppo serio potrebbe sembrare distaccato o rigido.
  • Mantieni il contatto visivo: guardare negli occhi il tuo interlocutore dimostra attenzione e rispetto, ma non fissare troppo per non mettere a disagio.

Puoi approfondire i temi delle microespressioni, della mimica e delle scienze comportamentali seguendo uno dei massimi esperti al mondo sul tema: il Dottor Paul Ekman.

Il ritmo e la respirazione: la base della tranquillità

Il nervosismo è spesso percepibile attraverso il ritmo del linguaggio del corpo.

Una respirazione calma e controllata ti aiuterà a comunicare sicurezza:

  • Respira profondamente prima di entrare in sala.
  • Controlla le tue pause tra una frase e l’altra per evitare di parlare troppo velocemente.
  • Controlla eventuali movimenti compulsivi, come muovere le gambe o tamburellare le dita.

La coerenza tra linguaggio verbale e non verbale

Come dicevamo all’inizio: un elemento cruciale è la coerenza tra ciò che dici e come lo comunichi.

Incongruenze tra linguaggio verbale e non verbale possono creare dubbi nel recruiter:

  • Evita di annuire troppo frequentemente, soprattutto se non sei realmente d’accordo.
  • Associa alle tue parole gesti naturali che rinforzino il messaggio.
  • Sii autentico: il linguaggio del corpo è più convincente quando nasce da un atteggiamento sincero.

PNL e linguaggio del corpo: come migliorare

La Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) offre strumenti pratici per ottimizzare il linguaggio del corpo.

Per esempio:

  • La tecnica del ricalco: osserva il linguaggio corporeo del recruiter e adattati in modo naturale per creare sintonia.
  • Il rapport: mantenere un equilibrio tra empatia e professionalità rafforza il legame durante il colloquio.
  • La visualizzazione positiva: prima di un colloquio, immagina te stesso mentre comunichi in modo efficace e sicuro.

Gualtiero Tronconi