Come interagiscono corpo e cervello?
Come possiamo trarre vantaggio dal nostro hardware, da come siamo costruiti e da come funzioniamo, per migliorare la nostra qualità di vita, per essere più efficaci, per essere più felici e per ottenere i risultati desiderati più facilmente?
Interessante il lavoro di Joe Dispenza.
Nel suo libro “Placebo effect. Libera il potere della tua mente“, scrive:
«Siamo creature abitudinarie.
Formuliamo qualcosa come sessantamila/settantamila pensieri al giorno, per il 90% identici a quelli del giorno precedente.»
Uguale a dire che ogni giorno pensiamo gli stessi pensieri, diciamo a noi stessi le stesse cose. Nel farlo “accendiamo” costantemente le stesse reti neurali, produciamo la stessa chimica, proviamo le stesse sensazioni, poniamo in essere le stesse scelte e gli stessi comportamenti.
Come dice Richard Bandler, siamo drogati di noi stessi. La chimica che il nostro stesso pensiero produce è la stessa chimica che ci condiziona a pensare come pensavamo ieri e a questo punto il corpo diventa la mente, costringendoti a pensare nel modo utile a produrre le sensazioni a cui il corpo è assuefatto, negative o positive che siano.
L’io che produciamo nel presente è un ricordo del passato che proiettiamo nel futuro».
L’idea interessante è, come dice uno dei presupposti della PNL, che ognuno di noi ha, dentro di sé, le risorse necessarie ad operare qualsiasi cambiamento. Se pensi di essere timido, niente ti impedisce davvero di essere sfacciato il giorno dopo.
L’hai già fatto qualche volta nella vita! O no?
Come smettere di produrre lo stesso livello di pensiero e lo stesso livello dell’essere? Come essere la persona che desideri essere? Joe Dispenza dà una ricetta semplice anche se non facile da porre in essere:
Se questa è la tua personalità, allora la tua personalità crea la tua realtà personale. È molto semplice. La tua personalità è il risultato del tuo modo di pensare, agire e sentire. Perciò, la tua personalità presente, che sta leggendo questa pagina, ha creato l’attuale realtà personale che è la tua vita: questo significa che se desideri creare una nuova realtà personale (una nuova vita), devi cominciare a esaminare i pensieri che formuli e cambiarli. Devi prendere coscienza dei comportamenti inconsci che hai deciso di manifestare e che hanno determinato le stesse esperienze, e poi devi fare scelte, azioni ed esperienze nuove.
E poi dice ancora:
«Ci sono due modi di formare nuove connessioni sinaptiche nel cervello: il primo consiste nell’apprendere nuove cose; il secondo nel fare nuove esperienze».
Auguri e buon viaggio!
Paola Velati