Per Allineare l’Obiettivo ai Livelli Logici dobbiamo, prima di tutto, definire un Obiettivo Ben Formato, e di questo abbiamo scritto nell’articolo “L’Obiettivo Ben Formato“.

I Livelli Logici

Sono fattori che influenzano il comportamento umano e i risultati, sono livelli di apprendimento e di cambiamento e sono organizzati in modo gerarchico, nel senso che i cambiamenti che avvengono ai livelli superiori influenzano tutto ciò che avviene ai livelli inferiori, mentre i cambiamenti che avvengono ai livelli inferiori, non influenzano necessariamente i livelli superiori.

Qui di seguito una sintetica descrizione:

Livelli Logici

SPIRITO Per chi? Per cosa? Visione/Scopo
IDENTITÀ Chi? Missione e Ruolo
VALORI/CONVINZIONI Perché? Permessi/Motivazioni
CAPACITÀ Come? Strategie/Stati
COMPORTAMENTO Cosa? Azioni/Reazioni
AMBIENTE Dove e quando? Impedimenti/Opportunità

Affinché un obiettivo sia totalmente congruente e realizzabile, dovrà essere allineato a tutti i livelli logici.

Allineamento

Come puoi verificare che l’Obiettivo Ben Formato sia allineato ai livelli logici?

Ambiente: assicurati che l’ambiente dove lo svilupperai sia adeguato e che lo sia anche il tempo previsto per poterlo realizzare.

Comportamento: assicurati di aver chiaro il cosa fare. Quali specifici comportamenti devi mettere in atto per poter raggiungere il tuo obiettivo? Quali azioni e quali reazioni?

Capacità: assicurati di sapere anche come fare ciò che è necessario fare, di avere le competenze necessarie per poterlo fare.

Valori e Convinzioni: assicurati che il tuo obiettivo sia allineato ai tuoi valori, che non sia in conflitto con essi e che sia sostenuto dalle tue convinzioni.

Se il tuo obiettivo non fesse allineato alle tue convinzioni, probabilmente non avresti la motivazione per realizzarlo.

Per esempio, se tu, in fondo in fondo, credessi che non fosse davvero del tutto possibile realizzarlo, molto probabilmente non ti sentiresti sufficientemente motivato.

Se il tuo obiettivo non fosse allineato ai tuoi valori, probabilmente non ti daresti il permesso di realizzarlo.

Ti faccio un esempio pratico: immagina un bravissimo venditore al quale viene chiesto di vendere armi, magari anche con la prospettiva di un grosso guadagno economico.

Se il venditore in questione fosse un convinto e radicale pacifista, ha senso pensare che non si darebbe il permesso di farlo.

Identità: sei la persona giusta per realizzare quel obiettivo? Sei convinto al 100%, non solo che sia realizzabile, ma che sia realizzabile per te?

Spirito: per chi o per cosa quello specifico risultato? Qual è il tuo scopo? Ne vale la pena? Quanto ne vale la pena?

Uno schema…

SPIRITO Per chi lo faccio?
IDENTITÀ Credo che sia possibile/realizzabile per me? Sono in grado?
VALORI/CONVINZIONI Sono convinto che il risultato che voglio ottenere sia possibile/realizzabile?
È allineato ai miei valori? Penso che ne valga la pena?
CAPACITÀ Come devo fare affinché accada?
Ho le abilità necessarie?
Come, quando e da chi me le posso procurare?
COMPORTAMENTO Cosa devo fare affinché accada?
Quali comportamenti devo porre in essere?
Cosa devo cominciare a fare?
Cosa devo smettere di fare?
Cosa devo fare di più?
Cosa devo fare di meno?
AMBIENTE Dove, quando, con chi lo voglio?

Quando lavori con un’altra persona sul suo obiettivo, nel porre le domande, non accontentarti di risposte poco specifiche. Usa tutte le domande Meta Modello.

Nota la congruenza tra la risposta verbale e quella non verbale.

Per esempio, una persona potrebbe affermare di volere qualcosa mentre la sua fisiologia ti suggerisce che non sia assolutamente motivato dal quell’obiettivo.

In questo caso è forse meglio indagare in modo più approfondito.

Paola Velati